Quando la sanità è anche eccellenza, il plauso di due nostri lettori al San Raffaele di Cassino
10 Dicembre 2013Da Erminio e Anna Pignataro riceviamo e pubblichiamo.
“Si parla spesso, purtroppo a ragione, di malasanità per i frequenti casi che balzano agli onori, o sarebbe meglio dire ai disonori, della cronaca. Interventi chirurgici finiti male, sprechi e spendita di denaro pubblico in modo poco oculato, tangenti, ma anche abusi, scarso senso del dovere da parte di alcuni operatori sanitari nei confronti di pazienti anziani e non solo.
In questi giorni, però, in cui mia moglie Anna si sta sottoponendo (io  mi ci sono già sottoposto ad agosto) ad alcune  sedute di fisioterapia all’Istituto San Raffaele, ho avuto conferma che esiste una sanità di eccellenza, dove gli operatori svolgono il loro lavoro con professionalità , dedizione, mettendo al centro della loro attività , non facile, la persona, il paziente come individuo, come un soggetto bisognoso anche di affetto, di tenerezza e di conforto nel momento in cui necessita di cure e di attenzione.
A loro, al dott. Di Sarno, al coordinatore Ferrajuolo ed ai tanti Luca, Rosario,Valeria, Vanessa etc del San Raffaele di Cassino, io e mia moglie Anna, vogliamo dire grazie. Grazie per la professionalità che ogni giorno assicurano a noi ed a tutti gli altri pazienti, al loro affetto, alla loro dolcezza, nonostante debbano fare i conti con i loro problemi di retribuzioni difficili , di personale ridotto, di precarietà lavorativa e di timore per la perdita del posto di lavoro comune anche in altre realtà lavorative purtroppo, all’amore ,alla tenerezza e alla dolcezza con cui trattano noi e tutti  gli altri. E’ questa la sanità che ci piace,che deve essere valorizzata, che fa di questa professione una vera missione prima ancora che un lavoro, accanto a chi soffre e necessita di cure, ma soprattutto di calore umano e di dolcezza. A loro il nostro plauso e l’augurio di un Natale e di un nuovo anno sereno!â€
                                                                                                                                                                           Anna ed Erminio Pignataro