Finto capitano dei carabinieri, vera truffa
20 Ottobre 2009E’ ancora una volta nei guai il 28enne di Cassino (Fr) che continua a spacciarsi per ufficiale dell’Arma dei carabinieri. Un conoscente lo ha denunciato alla polizia del commissariato di Cassino per sostituzione di persona e truffa. Una sera di settembre, in un bar del centro ha fatto credere ad un conoscente di essere capitano dei carabinieri presso la Presidenza del Consiglio. Ha paventato, inoltre, amicizie tra alti ufficiali della Guardia di Finanza. Una figura senza macchia che si è stampata nella mente del ragazzo che lo ascoltava. Qualche sera dopo, il “capitano” ha telefonato al giovane dicendo di essere stato derubato e che doveva pagare l’affitto con urgenza. aveva quindi bisogno di soldi. Il giovane, con quelle credenziali, non ha tardato a prestargli mille euro. Qualche sera dopo avrebbero dovuto mangiare insieme una pizza e anche per restituzire la somma. In quell’occasione, però, il finto capitano avrebbe anche chiesto di pagare il suo conto dato che non aveva soldi. Quando il giovane si è andato lamentando in giro dicendo che nonostante “quersto fosse Capitano non aveva mai un euro addosso” qualcuno gli ha detto che il 28enne, invece, era noto per le “fesserie” che diceva e che già era finito nei guai per aver tentato di vendere “posti di lavoro” tra aspiranti militari. Per questo, il truffato si è recato in commissariato a Cassino e ha denunciato l’accaduto agli agenti del vice questore Gianfranco Simeone. Gli stessi agenti, coordinati dal sostituto commissario Crescenzo Pittiglio, hanno iniziato ad indagare sulla vicenda.
Ermanno Amedei