Lotta alla contraffazione, nel 2013 ritirati 130 milioni di prodotti contraffatti o pericolosi
27 Gennaio 2014Tutelare i mercati dall’invasione di prodotti falsi, di provenienza incerta o non sicuri per i consumatori è necessario non solo per assicurare l’incolumità dei cittadini, ma anche per far crescere l’economia sana del Paese e proteggere lo spirito d’iniziativa e l’i nventiva delle imprese italiane: i n questa cornice si colloca l’attività svolta nel 2013 dalla Guardia di Finanza nel contrasto alla contraffazione ed a tutela de i mercat i di beni e servizi . Sono o ltre 130 milioni i prodotti contraffatti sequestrati recanti falsa indicazione d’origine o pericolosi per la salute con una crescita superiore al 25% rispetto al 2012. 9. 445 sono i responsabili denunciati all’Autorità Giudiziaria in 11.409 interventi , una media di 30 al giorno ; t ra i denunciati alla magistratura anche 252 affiliati ad organizzazioni criminali dedite alla produzione e rivendita di prodotti contraffatti. I sequestri h anno riguardato tutte le tipologie di prodotti: dall’ abbigliamento (quasi 22 milioni di pezzi), ai giocattoli (quasi 13 milioni), dall’elettronica (quasi 42 milioni) ai beni di consum o (53 milioni di pezzi ) tra cui cosmetici, pezzi di ricambio per auto e prodotti per l’igiene . Le aree preferite dalle imprese del falso per assemblare merci di scarsa qualità , importate senza brand per eludere i controlli doganali e poi confeziona rl e con i marchi contraffatti, sono risultate la Toscana, il Veneto, la Campania , le Marche, la Lombardia e il Lazio. L’azione di contrasto ha interessato anche gli acquisti on – line , dove i traffici di merce contraffatta trovano sempre maggiore diffusione. N el 2013, la Guardia di Finanza ha sequestrato e bloccato l’accesso a 84 piatt aforme web illecite , utilizzate per il commercio di prodotti falsi o per consentire agli utenti il download illegale di software , giochi e prodotti multimediali , con una crescita del 60% rispetto all’anno precedente . L a strategia operativa delle fiamme gialle, consolidata nel tempo, agisce su piani distinti, ma convergenti: – controllo economico del territorio e delle frontiere , per intercettare i flussi di merce illecita movimentata su strada e distribuita tramite i canali di vendita abusiva; – indagini di polizia giudiziaria ad ampio raggio , per ricostruire tutti i passaggi del le filiere illecite , dalla produzione alla commercializzazione e per smantellare i gruppi criminali che operano nello specifico settore sempre in cerca di profitti da ric iclare nell’economia legale o per finanziare altre attività delinquenziali; – collaborazione con le altre Istituzioni nazionali impegnate nella lotta alla contraffazione (Ministero dello Sviluppo Economico, Consiglio Nazionale Anti Contraffazione, Forze di p olizia) e con le associazioni di categoria ; – cooperazione internazionale con gli organismi che agiscono nel settore ( Interpol , Europol , Ufficio Europeo per la lotta antifrode ed Organizzazione Mondiale delle Dogane) e con gli Stati maggiormente interessati al fenomeno, anche attraverso la rete d egli Ufficiali della Guardia di Finanza che operano in numerosi Paesi d el mondo ; n el 201 3 sono state oltre 200 le attività di cooperazione internazionale. Il 1° gennaio 2014 è stato attivato anche i l Sistema Informativo Anti Contraffazione (S.I.A.C.) , una n uova piattaforma tecnologica creata e gestita dalla Guardia di Finanza che mette in sinergia tutti gli operatori del settore, forze di polizia, titolari di marchi e privative industriali e d intellettuali con lo scopo di migliorare, a fini operativi, la conoscenza e l’analisi delle dinamiche di sviluppo dei fenomeni illeciti inerenti la diffusione dei prodotti illegali. L’applicativo è accessibile anche al pubblico attraverso il sito internet https:// siac.gdf.it con indicazioni e consigli pratici sulle merci contraffatte o pericolose nei diversi settori . L’azione a tutela de i mercat i e dei consumatori è stata sviluppata anche con 3.744 controlli sulla dis ciplina dei prezzi e 1.107 attività ispettive sia d’iniziativa che su delega delle Autorità di vigilanza nei settori della concorrenza, degli appalti, dell’energia elettrica e del gas, delle comunicazioni e della privacy .