Frutta, verdura, metanfetamina e oppio. Arrestati a Sabaudia un 37enne ed un 28enne
27 Gennaio 2014Oltre 6 chilogrammi di bulbi di papavero da oppio e 300 grammi di della potente droga sintetica “metanfetamina†sono stati sottoposti a sequestro. Non si arresta il contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti dei militari della guardia di finanza del comando provinciale di latina. I finanzieri della brigata di sabaudia, impegnati nel servizio di 117 sulla s.S. 148 pontina, hanno individuato un furgone trasportante un carico di frutta e verdura, con a bordo due cittadini extracomunitari di nazionalità indiana. Durante i successivi controlli il palese stato di agitazione del conducente ha insospettito i finanzieri i quali, a seguito di una minuziosa perquisizione del furgone, hanno rinvenuto, abilmente occultate sotto una pedana in legno, tre buste di plastica contenenti bulbi di papavero da oppio. A seguito del rinvenimento venivano tempestivamente eseguite una serie di perquisizioni presso le abitazioni ed i negozi nella disponibilità dei due soggetti che portavano le fiamme gialle di sabaudia alla scoperta di ulteriori 53 sacchetti di bulbi di papavero da oppio, pari ad oltre sei chilogrammi, nonche’ di circa 300 grammi di “metanfetaminaâ€, droga appartenente alla stessa classe della cocaina e di altre potenti droghe da strada.
In un primo momento uno dei fermati ha provato a giustificare il possesso dei bulbi di papavero essiccati parlando di utilizzo per fini alimentari, come da presunte tradizioni culturali del luogo di origine.
Da quei bulbi, però, si estrae un succo che provoca effetti sedativi tipici della morfina o dell’eroina. Ogni fiore essiccato e’ di fatto il ‘contenitore’ di una piccola dose di sostanza stupefacente. Una volta svuotato del suo liquido, mantiene delle tracce di oppio e puo’ essere masticato, fumato o utilizzato per preparare ‘infusi’.
I due soggetti, s. T., classe 1977, e s. G., classe 1986, entrambi residenti a pontinia (lt), sono stati tratti in arresto ed associati alla casa circondariale di latina, a disposizione dell’autorità giudiziaria, per concorso, ex art. 110 c.P. In violazione all’art. 73 comma 1° bis del d.P.R. 309/1990.