Accesa a Norcia, la fiaccola Benedettina comincia il suo cammino verso Cassino

3 Marzo 2014 0 Di redazione

Domenica 2 marzo le tre città benedettine, Cassino, Norcia e Subiaco, si sono ritrovate unite nel nome di San Benedetto per dare inizio ufficialmente alle celebrazioni in suo onore. A Norcia, dunque, città natale del Santo Patrono d’Europa, sono confluite le delegazioni di Cassino e Subiaco, con i loro sindaci e i loro atleti tedofori. Per Cassino presente anche una folta rappresentanza del Corteo Storico “Terra Sancti Benedicti” che, unitamente al Corteo “Città di Norcia”, ha sfilato, nonostante le previsioni meteorologiche prevedessero abbondante pioggia, per le vie della cittadina umbra entrando da Porta Romana e confluendo verso la Basilica di San Benedetto.
Qui, una solenne Celebrazione eucaristica è stata presieduta da Dom Mauro Meacci, Abate Ordinario di Subiaco, concelebrata dall’Arciprete di Norcia Don Luciano Avenati, dal Priore del monastero P. Cassian Folsom, da Dom Ignazio, Superiore del monastero del Sacro Speco di Subiaco, da Dom Antonio Potenza e Dom Luigi Maria Di Bussolo dell’abbazia di Montecassino, da P. Luigi del monastero di S. Eutizio della Valnerina. Erano presenti i Sindaci di Norcia, Gian Paolo Stefanelli, di Subiaco, Francesco Pelliccia, e di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone accompagnato dal Presidente del Comitato “70 anni e oltre”.
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Presente anche l’ambasciatore della Croazia presso la Santa Sede. Presenti e schierati i gruppi sportivi delle tre città: per Cassino il CUS (Centro Universitario Sportivo) in tuta azzurra, per Subiaco i Marciatori dei Simbruini in verde e per Norcia il gruppo “Pro Pace et Europa Una”, in rosso.
Nell’omelia l’Abate Meacci ha ringraziato l’arcivescovo di Spoleto-Norcia Mons. Renato Boccardo, di avergli “concesso l’onore di presiedere questa celebrazione all’inizio del cammino della nostra Fiaccola”, ha ringraziato tutte le autorità presenti e, rivolgendosi all’ambasciatore della Croazia, “la Nazione che ci ospiterà nei prossimi giorni”, gli ha porto il saluto di “benvenuto alla nostra manifestazione” ed ha aggiunto “nel nome di san Benedetto, benvenuta alla vostra Nazione nel contesto delle nazioni europee”.
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Ricordando poi la figura di San Benedetto ed i suoi grandi insegnamenti, grazie ai quali le tre città benedettine sono “gemellate”, ha voluto sottolineare il forte valore simbolico della Fiaccola Benedettina, portatrice di Pace e Fratellanza che quest’anno sarà a Zagabria, “alle soglie di quell’oriente attraversato proprio in queste ore da inquietanti venti di discordia e forse financo di guerra”.
Emozionante, come sempre, il momento dell’accensione della Fiaccola Benedettina, che comincia così il suo “viaggio” per potare a tutti il valore, il senso e la responsabilità della parola PAX.