Strade “groviera” e nel “70° Anniversario” nei punti “strategici” mancano le bandiere
3 Marzo 2014Torna il nostro viaggio per la città a segnalare alcune difficoltà presenti in molti punti e che potrebbero essere pericolosi per automobilisti, ciclisti e pedoni. Le buche per le strade di maggior traffico sono molte e non tralasciano nessuno dei quartieri della Città Martire. Chi percorre la strada per Sant’Angelo può imbattersi, passando sul ponte della ferrovia, prima di arrivare allo svincolo per via Ausonia vecchia in una serie innumerevole di buche, anzi di veri e propri crateri, tutti poco distanti l’una dall’altra. Insomma oltre alla pericolosità per i pedoni ed i residenti che percorrono quel tratto di strada, lo è in misura maggiore per le auto. Queste sono costrette a fare pericolosi slalom per cercare di evitarle, con il pericolo di scontrarsi con quelle che provengono in senso opposto. Ma non basta, perché le buche in questione sono talmente profonde che potrebbero causare seri danni agli pneumatici delle auto. Stessa pericolosa situazione la ritroviamo in prossimità del complesso residenziale de “Le Residenzeâ€. In particolare sulla strada che collega quel quartiere a via Casilina sud e a San Bartolomeo, sono presenti delle buche che mettono a dura prova sia l’abilità degli automobilisti per schivarle, evitando danni alle loro auto soprattutto di notte, che i pedoni, i ciclisti e gli scooteristi che la percorrono. Su via Selvotta, poi, c’è da segnalare un corso d’acqua che costeggia la carreggiata colmo di sterpaglie che potrebbe riversare quell’acqua sulla sede stradale generando pericolosi sbandamenti alle auto soprattutto nelle prime ore del mattino ed in occasione di gelate notturne. Inutile ricordare l’urgenza di provvedere alla pulizia eliminando quelle pericolose sterpaglie… Del resto situazioni come queste sono presenti un po’ ovunque e non risparmiano alcun quartiere della città . Un’ultima annotazione ai responsabili comunali ci preme farla e riguarda l’avvicinarsi del 70° anniversario della distruzione di Cassino e in molti edifici pubblici, scuole comprese, le bandiere o sono vecchie e in pessimo stato o mancano addirittura. Un esempio per tutti è la rotatoria in via Garigliano, quella in cui campeggia la fontana all’uscita della superstrada per Formia, dove olotre a non esserci la bandiera italiana, mancano anche quelle dell’Europa e il quella che riproduce il gonfalone di Cassino. Forse sarebbe il caso, almeno in quella rotatoria che è all’ingresso della città , di provvedere al più presto!
F. Pensabene
Foto: A Ceccon