Invito al principe Henry a ripercorrere a Cervaro sulle orme del bisnonno Re Giorgio VI
24 Aprile 2014Il presidente del Centro Documentale Studi Cassinati scrive al sindaco di Cervaro e gli propone di attivarsi per invitare il principe Henry del Galles, in visita a Cassino, in occasione del 70° anniversario della distruzione di Cassino, di ripercorrere i passi fatti dal Bisnonno Re Giorgio VI il 22 luglio del 1944, proprio su un sentiero che si inerpicava su una collina nel territorio di Cervaro. Nella lettera si legge: “Come riportato da numerosi mezzi d’informazione locali e nazionali, nel corso della recente visita a Roma della regina d’Inghilterra, Elisabetta II, parrebbe essere stata confermata la presenza, nel prossimo mese di maggio, del nipote, il principe Henry del Galles quarto in linea di successione al trono del Regno Unito, a Cassino e Montecassino in occasione delle manifestazioni del 70° anniversario della distruzione.
Come lei ben sa sul territorio della Città di Cervaro è presente una colonna in pietra con una iscrizione che recita così: «Questo sentiero fu percorso il ventiduesimo giorno del luglio 1944 da Sua Maestà il Re Giorgio VI in occasione della sua visita a Cassino». In sostanza il sovrano di Gran Bretagna, apprestandosi a visitare i luoghi dove la guerra con il suo carico di lutti, sofferenze e distruzioni si era fermata a lungo, il 22 luglio 1944 percorse la via Casilina e sostò in territorio di Cervaro. Tale evento fu dunque ricordato, a memoria delle generazioni future, erigendo e collocando la colonna di pietra.
In tal senso, dunque, ci si permette di suggerire alla sua amministrazione di produrre specifica, circostanziata e urgente richiesta alle autorità competenti (prefettura, ministero degli Interni, ministero degli Esteri, ambasciata di Gran Bretagna, ecc.), affinchè il principe Henry del Galles, in occasione della sua visita a Cassino e Montecassino, compatibilmente con gli impegni e il rigido protocollo, possa raggiungere anche la stele commemorativa di Cervaro e ritornare negli stessi luoghi dove esattamente settant’anni or sono sostò il suo bisnonno, Giorgio VI”.