Bolletta Acea di 21mila euro, interviene il comune
13 Febbraio 2015“Ennesimo atto di arroganza da parte del gestore Acea che ha provveduto all’asportazione del contatore di sua proprietà ad un utente di via Selvotta. Anche in questo caso il sindaco Petrarcone è intervenuto tempestivamente per il riallaccio del contatore al cittadino. Cosa puntualmente avvenuta dopo poche ore dalla trasmissione dell’ordinanza sindacale all’Acea. All’utente in questione l’Acea contestava fatture per una somma totale di 21 mila euro! Questo per un nucleo familiare composto da 3 persone che avrebbero consumato, stando ai conti del gestore, 8 mila litri di acqua al giorno. Una ulteriore riprova che il sistema idrico nella nostra Provincia non funziona e che è giusto continuare il percorso che il sindaco e l’intera amministrazione hanno intrapreso, senza se e senza ma, accanto ai cittadini in difesa dell’acqua pubblica. È veramente inammissibile che si stacchi l’acqua ad un utente, soprattutto se si considera che a pochi metri dall’abitazione su cui Acea è intervenuta per l’asportazione del contatore, precisamente in via Caprareccia in località San Michele, da più di un anno persiste una perdita – su cui il gestore evidentemente non è intervenuto con altrettanta solerzia – che determina una dispersione di acqua sull’asfalto in maniera ininterrotta. Proseguiamo quindi la nostra battaglia contro una gestione a dir poco stucchevole da parte di Acea con fatti concreti e non di certo con slogan, attraverso provvedimenti mirati al controllo costante anche delle bollette, troppo spesso scriteriate, che il gestore manda ai cittadini.†È quanto emerge in una nota a firma dell’assessore all’ambiente del Comune di Cassino Riccardo Consales.