Iannone: Movida “Patente a punti per i locali pubblici”
15 Aprile 2015Schiamazzi, musica ad alto volune, occupazione incontrollata di marciapiedi è l’aspetto più dannoso della movida cittadina nei weekend. Un malcostume che non si riesce ad arginare, tanto da spingere, Maria Iannone, vice presidente del Consiglio Comunale a proporre una sorta di ‘patente a punti’ per i locali pubblici. “Alla luce di quanto è emerso dalle operazione condotte nelle scorse notti delle Forze dell’Ordine nei locali notturni della città , intervenute anche a causa delle continue lamentele dei residenti che denunciano da lungo tempo un disturbo della quiete pubblica, ritengo – scrive Iannone – sia doveroso e necessario il supporto dell’Ente Comune per contribuire in maniera fattiva alla risoluzione del problema. In definitiva bisogna tentare di conciliare i diversi interessi in atto: da un lato quelli degli esercenti i pubblici esercizi e quelli dei giovani che danno vita al fenomeno della movida notturna e Cassino ormai ne rappresenta il fulcro del basso Lazio e dall’altro quelli dei cittadini che hanno diritto al riposo notturno”.
Una valida iniziativa, tra le altre, potrebbe essere l’introduzione della “patente a punti” dei locali pubblici, già adottata e sperimentata in altre città italiane.
Questa non deve essere intesa come una forma di repressione delle attività , le quali già soffrono in un periodo di crisi economica particolare come questo, ma al contrario come un’operazione di sostegno con tanto di punti per coloro che rispetteranno le regole.
Schiamazzi, musica ad alto volume fino a tarda notte, disturbo della quiete e del riposo dei cittadini, gli aspetti negativi della movida nei weekend a Cassino, ha fatto prendere posizione sul problema al vice presidente del Consiglio comunale, Maria Iannone. Il suggerimento dell’esponente di maggioranza prevede una sorta di ‘patente a punti’ per i locali pubblici. “La patente a punti” andrebbe ad integrare e/o modificare – sostiene Iannone – il regolamento già esistente di polizia urbana. Il sistema potrebbe prevedere eventuali sanzioni a punti per chi trasgredisce, ma nello stesso tempo incentivi per i più meritevoli”. Partendo da una dotazione di 20 punti il credito diminuirà per ogni comportamento scorretto che farà scattare la multa, fino ad arrivare alla chiusura temporanea del locale. Il numero di punti potrebbero essere calibrati e commisurati alla gravità della sanzione che potrebbe arrivare a costare anche la sospensione dell’attività fino a 5 giorni. Al contrario collezionerà punti chi non commetterà infrazioni per un certo periodo dell’anno e fino ad 1 anno addirittura potrebbero essere previsti oltre alla maggiorazioni di punti ad esempio degli sgravi per iniziative commerciali, quali ad esempio estensione dell’orario di chiusura, utilizzo di pertinenze esterne, riduzione della tariffa della TOSAP.
Tutto da regolamentare e da prevedere sempre nel rispetto della normativa vigente.
Nel formulare le nuove regole sarà necessario l’apporto fondamentale degli addetti ai lavori al fine di attivare una maggiore compartecipazione alla regolamentazione della movida.
Una sinergia necessaria per fornire risposte concrete alla tutela delle singole istanze da un lato quelle dei cittadini che da anni lamentano sonni disturbati e dall’altra quelle degli esercenti che accolgono i giovani e non nella città dopo le 23.00.
La Vicepresidente del Consiglio Comunale di Cassino
Maria Iannone