Sequestrato da setta satanica, ma era solo una truffa per spillare soldi all’amante
23 Maggio 2015Le ha fatto credere di essere caduto nelle grinfie di una setta satanica, rinchiuso in una stanza dalla quale non sarebbe mai più uscito se la donna non avesse versato continue somme di danaro. Ormai vinta da quello stillicidi, la 40enne di Formia si è rivolta alla questura chiedendo aiuto per quell’uomo, suo amante, 45 enne di Sessa Aurunca. F.S. queste le iniziali dell’uomo, le mandava messaggi tragici e foto che lo ritraevano nella sua “prigioneâ€. Aveva già versato circa 5mila euro a più riprese su una postpay e con vaglia postali. Le richieste, però, erano lievitate fino a 60mila euro. Le indagini svolte dagli uomini del commissariato di Formia diretto dal vice questore Paolo Di Francia hanno scoperto una realtà diversa. L’uomo, disoccupato e separato, aveva escogitato quel sistema per spillare soldi alla sua compagna. Ha così rimediato una denuncia.