“Oscurata”, al parco Baden Powell, la targa che intitola la piazzetta a Michele Giordano
30 Maggio 2015Incredulità , sconcerto, amarezza ed una buona dose di rabbia nei tanti cittadini di Cassino che hanno avuto la sgradita sorpresa di vedere la targa che intitola la piazzetta del parco Baden-Powell, di via Verdi, a Michele Giordano ‘oscurata’ da un sacchetto nero. Sembra non esserci pace per il compianto Michele Giordano e per i tanti cittadini che si sono battuti nel corso degli anni, anche con una petizione di migliaia di firme, per dedicare a questo illustre concittadino uno dei luoghi simbolo delle sue innumerevoli attività realizzate a Cassino, l’ex campo boario, ora parco Baden Powell. Inevitabili, sui social network, i commenti indignati degli estimatori di Michele Giordano, dei suoi collaboratori e dei tanti che hanno partecipato all’iniziativa in favore del loro concittadino. Sembra che il provvedimento sia stato emesso per la mancanza di richiesta di autorizzazione al Prefetto prevista, nel caso di intitolazione di vie e piazze, dalla legge n.1188/1927. Le norme, infatti, prescrivono che vie e piazze possono intitolate solo a persone decedute da dieci anni e Michele Giordano lo è solo da otto anni. Un cavillo temporale, quindi, avrebbe negato questo sacrosanto riconoscimento all’uomo che con le sue vulcaniche idee ed iniziative ha portato Cassino alla ribalta di tutta la Regione, e non solo, per diversi decenni. In realtà , la soluzione al problema ci sarebbe ed è contenuta in una deroga a quelle disposizioni normative. Le intitolazioni a persone decedute da meno di dieci anni è consentita, a norma dell’articolo 4 della legge, da una deroga del Ministero dell’Interno al divieto posto dagli artt. 2 e 3 della medesima legge. La circolare n. 18 del 29 settembre 1992, del Ministero dell’Interno, infatti, ha fornito direttive alle Prefetture, circa il rilascio delle autorizzazioni per intitolazioni di vie, piazze, monumenti e lapidi, scuole ed aule scolastiche o altri luoghi pubblici anche a persone che siano decedute da meno di dieci anni, con l’obbligo, però, per l’Amministrazione comunale di presentare un’istanza allegando la delibera di giunta comunale concernente l’oggetto della richiesta e la planimetria dell’area territoriale interessata. Quella che, pare, manchi in questo caso.  L’assessore Mario Costa, sentito telefonicamente, ha assicurato l’impegno dell’Amministrazione ad una  soluzione positiva della vicenda in tempi brevi. Speriamo che a Michele Giordano sia, finalmente e definitivamente, riconosciuto il giusto posto nel ricordo dei suoi estimatori e di tutti i cittadini di Cassino.
F. Pensabene