Spacciavano droga a Frosinone, Ferrari e case sequestrate a Roma dalla Squadra Mobile
5 Giugno 2015Due Ferrari, una Mercedes ed altre autovetture di grossa cilindrata, quattro palazzine nella zona di via Chiari a Roma, un fabbricato e vari terreni a Frascati, conti correnti e buoni postali il tutto per svariati milioni di euro sono stati sequestrati questa mattina ad un gruppo di famiglie rom di Frosinone, i Di Silvio, imparentate con i Casamonica di Roma. Eppure, nonostante le loro ricchezze, alcuni di loro percepivano anche sussidi sociali perché risultavano nullatenenti e con un reddito prossimo allo zero.
E’ il seguito dell’operazione Grand Hotel portata a compimento lo scorso anno dalla Squadra Mobile di Frosinone che ha permesso, con l’arresto di 31 persone, di sgominare quello che all’epoca era una fiorente rete dello spaccio di Cocaina. Alla conferenza stampa di questa mattina in questura, il questore Santarelli, il capo di gabinetto Marrazzo e il capo della Mobile Bianchi, hanno ricostruito la vicenda che vedeva l’organizzazione controllare tre centri di spaccio a Frosinone, uno ad Avezzano (La) e uno a Venafro (Is). Ogni centro smerciava circa mezzo chilo di cocaina a settimana per un guadagno settimanale stimato per ciascun centro di circa 75 mila euro e per un guadagno complessivo mensile di circa un milione e mezzo. Cher serviva, però, per stipendiare un gran numero affiliati tra spacciatori, corrieri, magazzinieri e, ovviamente, i capifamiglia che riscuotevano le fette più grosse. La villa sequestrata questa mattina al capofamiglia dei Di Silvio, è nella zona della Romanina. E’ su tre piani, oltre ad un seminterrato e ha rifiniture di pregio.