Traballa la maggioranza Petrarcone? Danilo Picano si dimette da capogruppo dei “Democratici”
3 Luglio 2015Inizio d’estate infuocato per la maggioranza che sostiene il sindaco Petrarcone, e non certo per le temperature torride di questi giorni, ma per le dimissioni del capogruppo dei “Democratici”, Danilo Picano. In un comunicato, infatti, l’esponente della lista civica denuncia la mancata attuazione dei cinque punti concordati con il sindaco a novembre da parte degli esponenti della lista per continuare a sostenere la maggioranza. Le dimissioni di Picano sono motivate dall’inerzia dell’Amministrazione nel “ricercare in un affannoso percorso, intrapreso da più mesi, indirizzato a trovare delle continue quadrature politiche che non ha certamente giovato alla buona amministrazione”. Nesuno di quei punti programmatici, a giudizio di Picano, è stato attuato da qui la decisione delle dimissioni.
“Nella giornata odierna ho formalizzato le mie dimissioni da capogruppo dei Democratici per Golini Petrarcone – srive Picano – rendendomi indipendente all’interno della maggioranza. Questa scelta è stata dettata dalla mancata attuazione delle cinque condizioni che il Sindaco Petrarcone aveva garantito “ai famosi dodici apostoli†nel novembre scorso per ritirare le proprie dimissioni. Difatti la nostra fiducia era basata su un programma di fine consiliatura che lo stesso sindaco aveva illustrato in un’intervista televisiva rilasciata a Teleuniverso il 28/10/2014. In particolare il ritiro delle dimissioni erano condizionate all’approvazione da parte dei consiglieri che gli avrebbero rinnovato la fiducia dei seguenti punti: 1) realizzazione funivia; 2) ampliamento cimitero; 3) area pedonale con piste ciclabili e trasformazione di Piazza Labriola in Piazza salotto; 4) approvazione piano regolatore, realizzazione del piano urbano del traffico e città digitale; 5) implementazione del circuito turistico.
Ad oggi nessuno di questi punti è stato attuato!
Purtroppo il motivo dell’inerzia dell’amministrazione è da ricercare in un affannoso percorso, intrapreso da più mesi, indirizzato a trovare delle continue quadrature politiche che non ha certamente giovato alla buona amministrazione. La mia preoccupazione più grande è che il dibattitto politico a cui stiamo assistendo da qualche mese sulle future alleanze stia distraendo l’amministrazione dall’attuazione di quei cinque punti sui quali era stata accordata la fiducia. Se qualcuno crede che basti incasellare i “capibastone†al posto giusto per formare una colazione vincente sta sbagliando di grosso perché il giudizio dei cittadini si forma in base al programma attuato e non alle strategie politiche. Dobbiamo capire che i cittadini in questi ultimi anni sono diventati molto attenti alla cosa pubblica e faticherebbero a capire delle politiche restrittive di bilancio sulle loro spalle quando al contrario si attuano politiche concessive negli enti di secondo livello.
Come capogruppo ho insistito su diversi punti da realizzare ed in particolare ho più volte sollecitato l’amministrazione ad avere più coraggio nell’affrontare alcune criticità in parte ereditate dal passato. Mi riferisco in particolare all’incresciosa situazione del Teatro Manzoni ed allo spostamento dall’ingresso della città degli stagionali. Per quanto concerne la gestione del Manzoni sono speranzoso in una rapida conclusione della vicenda che sta costando ai cittadini di Cassino la cifra di centomila euro annue anche se non riesco a comprendere come sia stato possibile affidare all’Amedea srl, con determina del 04/06/2015, l’allestimento del Teatro Manzoni in occasione della giornata commemorativa del centenario della grande guerra per la giornata del 16 maggio, quando soltanto l’8 maggio scorso, avevo invitato tutti i dirigenti a chiudere tutte le utenze intestate al Comune all’interno della sala polivalente per l’ingente debito accumulato dal gestore! Sugli stagionali, invece, è mancato semplicemente quel coraggio che doveva contraddistinguere questa amministrazione ristabilendo le regole basilari del commercio e rilanciando l’immagine della città stessa.
Per tutti questi motivi mi rendo indipendente con la speranza di venire “sorpreso†da questa maggioranza nello scorcio finale di consiliatura.
Infine mi preme ringraziare i colleghi Salvucci e Testa per avermi dato la possibilità in questi mesi di svolgere il ruolo di capogruppo nel gruppo più numeroso del consiglio comunale e soprattutto della quarta lista più votata in città nelle scorse elezioni”.
Vediamo quali scenari politici si apriranno nei prossimi giorni dopo le dimissioni dell’esponente della lista civica, c’è da ritenere, tuttavia, che la soluzione non sarà facile perquesta maggioranza che perde pezzi sempre più spesso tanto da rendere ancor più traballante la poltrona del Primo Cittadino.