Caramella o caffè per ordinare la droga, ma i carabinieri non ci cascano. Spacciatore arrestato a Sgurgola
9 Ottobre 2015Caramella o bicchiere di vino, ma anche benzina, aperitivo o caffè. Era fantasioso il vocabolario dello spacciatore di droga arrestato a Sgurgola questa mattina dai carabinieri della compagnia di Anagni comandata dal capitano Camillo Meo. R. M. 26enne , grazie ad una attenta indagine dei militari, è stato ritenuto responsabile di una fiorente attività di spaccio e aveva inventato un vocabolario con cui i suoi clienti al telefono poteva chiedere la droga e il quantitativo che volevano senza dirlo espressamente aggirando, o almeno così speravano, le intercettazioni dei carabinieri. C’erano termini anche per mettere in guardia clienti e colleghi spacciatori da posti di controllo che venivano identificati come chiodi o buche. Un anno di attività ha permesso ai militari di accertare almeno 80 episodi di cessioni di stupefacenti tra hashish e marijuana. Il 26 enne è stato arrestato, altre due persone, uno residente a Sgurgola, l’altro ad Anagni sono stati denunciati.
Er. Amedei